DANZA DEL VENTRE

La Danza Universale della Vita e delle Donne

La Danza del Ventre è la danza Universale della Vita… 

una danza nata insieme al corpo delle Donne/Dee. 

Antica quanto il mondo è stata tramandata da madre in figlia,

come danza rituale per celebrare la Vita e la Morte,

per propiziare gli Dei e la fertilità della Grande Madre, la Terra.

Onorare la Dea - Demetra e Persefone 2019
Onorare la Dea – Demetra e Persefone 2019

L’ancestrale Danza della Vita, testimone di un’antica civiltà matristica che riconosceva al Femminile tutta la Sua potenza, stravolta e snaturata dalle società patriarcali, è sopravissuta in forme e sembianze diverse in molti luoghi. Ha attraversato lo Spazio e il Tempo, ha subito lunghi e insidiosi cambiamenti, che ne hanno mutato le finalità, e giunge a noi come retaggio della cultura araba.

In molti luoghi, invece, è stata sepolta sotto le sabbie del Tempo… sepolta con una grande parte della storia delle donne.

La nascita di Venere, la Dea dell'Amore
La nascita di Venere, la Dea dell’Amore

La sua fioritura artistica avviene in Egitto, capitale dell’Impero Ottomano, all’inizio del 1900… è proprio nei Cabaret del Cairo che si definiscono i canoni estetici e coreografici della moderna “Danza del Ventre”. Una danza che ha conquistato il mondo intero in pochissimi anni, offuscando le danze tradizionali sia folcloristiche che colte.

La danza del cabaret

La danza solista nel Cabaret trasforma la sua naturale sensualità, in elegante e ammiccante seduzione a “uso e consumo” dei turisti, mentre prima era ballata solo tra donne. Solo le zingare egiziane potevano esibirsi di fronte ad un pubblico misto nelle strade, sotto gli occhi di tutti.

Tahia Carioca e la danza solista del cabaret
Tahia Carioca e la danza solista del cabaret

La parola “Danza del Ventre” evidenzia solo una parte del corpo interessata alla danza, allontanandosi molto dall’idea d’armonia e completezza che ne rappresenta l’essenza.

Nascita della Raks Sharki o danza del Ventre (1930)

Pertanto nessuna artificiosità, nessuna castrazione per il corpo che riscopre con essa la libertà di muoversi in armonia con la sua natura intrinseca. Contrariamente alla tradizione occidentale che tende a “piegare il corpo”, la danza del ventre lo libera e contribuisce, insieme alla rivoluzione fatta dalla nuova generazione di danzatrici occidentali (Isadora Duncan nella foto, Ruth St. Denis, Martha Graham e Doris Humphrey) ad affermare il potere del corpo di muoversi dal di dentro, come un centro autonomo di forza e di decisione. 

Isadora Duncan - Il divino femminile
Isadora Duncan – Il divino femminile

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Il mito della danza del ventre (1717 – 1899)

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Stili e costumi

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Danza del ventre e benefici psicofisici