La danza mi ha fatto muovere i primi passi e desiderare le prime forme,
la danza mi ha insegnato a conoscermi,
mi ha spinto a muovermi nello spazio dentro e fuori di me…
con l’animo terribilmente serio e allo stesso tempo effimero
come un battito d’ali
la danza… la vita… il cuore
vibrano tutte sulle medesime note d’amore

Prem Mahan Pavanello ha avuto una formazione poliedrica che abbraccia diversi stili di danza Orientale: Sharki, Beledi, Folk (Hagalla, Sai’di, Ghawazi, Khaliji), Fusion, Faraonico e Zar. Conosce e utilizza diversi strumenti quali velo, doppio velo, ali di Iside, bastone, spada e fan veils in uno stile raffinato ed elegante. Particolarmente attratta dalle nuove frontiere della Fusion ha sperimentato nuove forme espressive e strumenti come le bolas e il bastone infuocato.

Percorso Formativo
Figlia d’arte, inizia a ballare all’età di 4 anni e nei 10 anni successivi sperimenta vari stili: danza classica, moderna, contemporanea, jazz e flamenco.
Nel 2001 inizia a seguire i corsi di Jivan Parvani, sua madre, e rimane affascinata da questa Arte trovando proprio nella danza Orientale la sua strada.
Entra nella Compagnia “Le danzatrici di Iside” nel 2001. E’ coreografa e insegnante dal 2006.
Si perfeziona frequentando stage con il maestro egiziano Wael Mansour e partecipa a numerosi festival del settore, che le danno modo di incontrare maestri prestigiosi di fama nazionale ed internazionale tra cui Mona Habib e Saida. Fa seminari sui ritmi arabi con Emanuele Le Pera e stage di danza indiana.
Curriculum dettagliato (read more…)

Il suo stile di insegnamento
Inizia a insegnare giovanissima nel 2007 e, ammette, ha iniziato un po’ per gioco… ma piano piano si è aperto un mondo che non immaginava. Osservare le donne nel percorso di scoperta (o ri-scoperta) del loro corpo; accompagnarle nel mettersi in gioco per trovare una via per comunicare con se stesse… avere l’onore di imparare a danzare, con loro e attraverso di loro, le mille sfumature delle emozioni è stato ed è una grande gioia.

Questa esperienza la arricchisce ogni giorno, sia come ballerina che come insegnante, ma sopratutto le ha donato moltissimo come essere umano e di questo è grata ad ogni singola allieva.
Nel 2007 inizia ad insegnare nella scuola di danza “DancingDance” di Arezzo, diretta da Elena dove mette in pratica i preziosi insegnamenti della madre, Jivan Parvani. Nel corso degli anni la collaborazione artistica con Elena si mostra sempre più interessante e da luogo a spettacoli di fine anno pieni di interessanti sfumature di danza (dall’orientale e non solo).
2008 e 2009 insegna a Pontassieve.

Teatro e recitazione
Di temperamento drammatico ha sempre avuto la passione per il teatro e la recitazione. Fin da piccola fa numerosi corsi di Teatro con diverse registe tipo Maria Celia Bresciani. Lavora per molti anni con la regista Manuela Lalli (2003 – 2007) con la quale partecipa a diversi spettacoli, sia in Italia che all’estero.
Dal 2003 collabora come attrice e ballerina con Franco Boldrini, noto compositore, cantante e regista, mettendo in scena spettacoli come “Addio Mariù che parlavi d’amore” (2004), “Eppure quando guardo il cielo” (2006), “Quando i ciliegi erano rosa” (2013), “Piazza signoria chi vuol essere lieto sia” (2017).