Iside è uno dei Volti della Dea Universale.

È la Dea Bianca perfetta che incarna e manifesta tutti gli aspetti del Femminile Sacro[1]. Ha subito metamorfosi continue, ma la Sua luce non si è mai oscurata.

Come figlia di Nut e Geb, Iside è parte delle forze Primigenie che hanno creato e creano l’Universo… è una Dea molto antica, Saggia e potente, la cui storia terrena, non offusca ma anzi enfatizza la Sua Divinità.

Sembra che come Avatar o Figlia di Dio si sia incarnata numerose volte sulla Terra, in molti luoghi e con nomi diversi. In l’Egitto è stata Iside, la Grande.

Natura, Figlia, Madre, Sposa, Regina, Guerriera, Luna e Sole, Guaritrice, Maga e Grande Iniziatrice… Iside è tutto questo e molto altro.

Tuttavia fino al IV sec. a.C. nessun tempio le fu dedicato.

Lei fu la Dea che annunciò al mondo l’inizio dell’Era dei Pesci attraverso il Suo dolore e il patimento, i Suoi Misteri e il Suo culto.

Lei può viaggiare nei 3 mondi: il sottosuolo, la terra e il Cielo unificando in sé l’Alto e il Basso.

Il mito

Iside o Aset fu partorita all’inizio dei tempi da Nut, la volta celeste, insieme al fratello Osiride, a Nefti e a Seth. Crebbe insieme al fratello Osiride, il Dio della vegetazione e delle acque del Nilo, che poi sposò. Il Loro fu un matrimonio d’Amore tantrico e molte furono le tecniche che lasciarono in eredità all’umanità, per trasmutare l’esperienza sessuale in un atto sacro e portatore di Immortalità.

Iside e Osiride, iniziati dallo stesso Thot a tutta la Sua Conoscenza, hanno governato e donato al popolo egiziano tutte le basi della civiltà: l’agricoltura, la tessitura, la medicina, la medicina, la religione, lla scrittura, ecc.

Osiride, conscio della ricchezza del suo sapere e mosso dall’amore per i figli degli uomini, aveva percorso poi il mondo intero, civilizzando anche le nazioni vicine (come farà Trittolemo nel mito di Demetra). Egli non usava le armi, perché riusciva a persuadere la gente con l’incanto della parola (il suono-vibrazione che crea la Vita) unita al canto e a ogni tipo di musica.

La divina coppia di Iside e Osiride
La divina coppia di Iside e Osiride

Vissero felici fino a quando Osiride fu ucciso dall’invidioso fratello Seth (come Caino fece con Abele) con l’inganno, e fu messo in una bara che fu affidata alle acque del Nilo.

Seth inganna Osiride e lo seppellisce vivo
Seth inganna Osiride e lo seppellisce vivo

Quando Iside, la Pietosa, apprese la sconvolgente notizia, iniziò a cercare la bara ovunque (come Demetra dolente) e, alla fine, la trovò e la nascose in attesa di dargli una degna sepoltura. Ma Seth, mentre andava a caccia di notte, la scoprì per caso e, riconosciuto il corpo di Osiride, lo fece in 14 pezzi[2] che sparse in tutto l’Egitto (Osiride viene così smembrato e diviso da se stesso: Opera al Nero e al Verde).

Udita la macabra sorte del corpo del Suo Sposo, Iside si disperò ma, sostenuta dalla sorella Nefti, riprese le ricerche e riuscì a ritrovare tutti i pezzi dell’amato, tranne il fallo, che era stato inghiottito da un pesce (Osiride morto aveva perduto la sua virilità). Quindi Iside la Maga per procedere nella sua Opera di Resurrezione, modellò un fallo e lo sostituì alla parte amputata[3], permettendo all’energia creativa di fluire nuovamente, per riportare in vita Osiride (nel periodo dell’attuale Pasqua).

Dopo essersi trasformata in un Nibbio e assistita da Nefti, che opera come “punto d’incontro – incrocio” delle loro energie, si posò sul membro eretto per essere fecondata. Così Osiride raggiunse il Terzo livello di Coscienza e divenne Immortale, trasfigurandosi in un essere stellare (Orione) e Signore della Dwat, il piano astrale del dopo-morte.

La Sacra famiglia
La Sacra famiglia

Iside partorì Horus che, crescendo, divenne un principe tanto potente da sfidare lo zio Seth a duello, per riavere il Regno di Osiride, Suo padre. Le loro battaglie furono lunghe e crearono grande attrito tra gli Dei, fino a quando Ra emise un giudizio in favore del giovane Horus che fu proclamato Re e divenne il primo Faraone dell’Egitto.

Iside, la Grande Iniziatrice

Iside non volle che tutto ciò che aveva vissuto e imparato, andasse perduto. L’Amore totale per il suo Sposo, il dolore e la passione per ritrovare il corpo dell’amato, la nascita interdimensionale di Horus (l’immacolata concezione è comune a molti Avatar) e la lotta con Seth furono le prove sostenute per la Sua Iniziazione. Attraverso di esse Ella conseguì l’Illuminazione e l’Immortalità, anche del corpo.

La Sua storia è la trasposizione della trasmutazione interiore dell’Iniziando che incontra le sue paure, i suoi attaccamenti e li trascende. Quando tutto è scomparso e ogni cosa è lasciata cadere, emerge lo Spirito Immortale che ritrova la sua memoria di Figlio/a di Dio.

La storia drammatica di Iside e Osiride è l’eredità imperitura che la Divina Coppia lasciò all’umanità: il veicolo-modello per trasmettere i Misteri e il rituale della Grande Iniziazione.

Consapevole della ricchezza di quanto vissuto, divenne Iside Annunciatrice, Signora dei Misteri e Grande Iniziatrice (ipostasi di Neith) capace di aiutare l’Iniziato-Osiride, a sciogliersi dai legami con la Materia e facilitare il lavoro del “Coltello di Thot”.

L’Iniziazione è spesso definita come la Via del Guerriero perché le battaglie interiori sono così dure e feroci, così spietate da produrre numerose lacerazioni interiori.

In questa fase di frammentazione interviene Iside, la Pietosa. Le sue mani sapienti “riuniscono le membra” usando Heka – la Magia o Scienza sacerdotale, i riti e i simboli che preparano l’Adepto alla sua rinascita come Sole tra i soli o Stella fra le Stelle. Ovunque portino le sofferenze e le passioni carnali, Iside la Misericordiosa è presente.[4]

Iside la Sacerdotessa, la prima Iniziata di Thot, è Colei che Rigenera il Re – Iniziato svelandogli i segreti di Maat, di Heka e di Thot.

Iniziatrice dei Misteri Femminili, grazie ai quali Osiride è divenuto immortale, Iside diventa il simbolo e il luogo di gestazione dentro al quale far sorgere Horus, il Sole dei soli, la Vita Spirituale (figlio) di Osiride.


[1] Il Suo nome appare già nei Testi delle Piramidi  della IV din. ma probabilmente è ancora più antica e di origine Atlantidea.

[2] Il 14 e i suoi multipli (28) si collegano alle fasi lunari di 28 giorni e al ciclo di Saturno di 28 anni.

[3] In questo modo rese sacro il fallo, a cui anche ora gli Egiziani dedicano molte feste. Non si può non pensare alla similitudine con l’adorazione del fallo di Shiva, in India. Tuttavia bisogna ricordare che nel resto del mondo sono le Dee ad essere smembrate nel momento di passaggio dal periodo matristico all’epoca patriarcale… questo suggerisce che la frattura sia avvenuta prima, nel passaggio all’Età del Bronzo. YOGA FARAONICO, pag. 169 -171.

[3] Ruolo che nel cristianesimo è stato conferito alla Vergine Maria.

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